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The velo-uvulo-pharyngeal lift or “roman blinds” technique for treatment of snoring: a preliminary report

“Lifting velo-uvulo-faringeo” o “tecnica delle tende a pacchetto” per il trattamento del russamento: report preliminare

M. Mantovani, A. Minetti, S. Torretta, A. Pincherle1, G. Tassone, L. Pignataro

Fondazione IRCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Department of Specialist Surgical Sciences, University of Milan, Italy; 1 Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”, Milan, Italy

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Summary

Snoring is caused by vibrating anatomical structures in the upper aerodigestive tract. It can be treated surgically and non-surgically, although resective procedures are associated with high postoperative morbidity and failure rate. We describe a new non-resective surgical procedure called the velo-uvulo-pharyngeal lift in which the soft palate is lifted, shortened, advanced and stiffened by means of permanent threads anchored to fibro-osseous attachments at the level of the posterior nasal spine and both pterygoid hamuli. Four adult patients (median age 44.5 years; range 42-65) affected by snoring and mild obstructive sleep apnoea-hypopnoea syndrome (apneoa-hypopnoea index, AHI < 20) requiring septal surgery under general anesthesia also underwent velo-uvulo-pharyngeal lift. There were no significant intra- or post-operative complications, and all of the patients reported immediate snoring relief. The main complaints were slight pain and a sensation of local fullness, both of which spontaneously disappeared within two days. The subjective clinical improvement in snoring was confirmed during post-operative follow-up (median 15.5 months; range 6-25), as was the stable reshaping of the soft velo-uvulo-pharyngeal tissues and enlargement of the mesopharyngeal space. There was also a decrease in daytime sleepiness. Our preliminary results suggest that velo-uvulo-pharyngeal lift is a simple, cost-effective and minimally invasive means of widening the mesopharyngeal space in snoring patients with or without mild sleep apnoea-hypopnoea syndrome. The widening of the mesopharyngeal space prevents contact-induced wall vibrations and its inspiratory obstruction causing hypopnoea and apnoea. It can also be combined with other procedures if indicated.

Riassunto

Il russamento è dovuto alla vibrazione delle strutture anatomiche delle alte vie aereo-digestive e la terapia può essere di tipo chirurgico e non, sebbene le procedure chirurgiche siano gravate da un’elevata morbidità post-operatoria e ad un elevato rischio di insuccesso. Nel presente lavoro viene descritta una nuova procedura chirurgica non demolitiva chiamata lifting velo-uvulo-faringeo, che porta alla sospensione, all’accorciamento, all’avanzamento ed all’irrigidimento del palato molle attraverso l’utilizzo di suture permanenti che hanno come punti d’ancoraggio le strutture fibro-ossee a livello della spina nasale posteriore e degli uncini pterigoidei. Quattro pazienti adulti (età mediana 44.5 anni, range 42-65 anni) con russamento associato a sindrome delle apnee ostruttive del sonno di lieve entità (indice apneaipopnea, AHI < 20) candidati a settoplastica in anestesia generale sono stati sottoposti contestualmente a lifting velo-uvulo-faringeo. Non sono accorse complicanze intra- o post-operatorie e tutti i pazienti hanno riportato un immediato beneficio successivo al trattamento. Il principale disturbo post-operatorio è stato una lieve algia associata a senso di pienezza del palato, entrambi spontaneamente risolti entro 2 giorni dalla procedura. Il miglioramento soggettivo del russamento è stato confermato nel corso del follow-up (mediana 15.5 mesi, range 6-25 mesi), così come la persistenza di un rimodellamento a carico dei tessuti molli velo-uvulo-faringei e l’allargamento dello spazio mesofaringeo. È stata altresì riportata una diminuzione della sonnolenza diurna. I nostri risultati preliminari suggeriscono che il lifting velo-uvulo-faringeo possa essere considerata una metodica semplice, economica e minimamente invasiva per l’ampliamento dello spazio mesofaringeo in pazienti russatori con e senza apnee notturne. L’ampliamento dello spazio mesofaringeo così ottenuto previene infatti il contatto e la vibrazione delle pareti mesofaringee determinanti ostruzione inspiratoria causa di apnea o ipopnea. Il lifting velo-uvulofaringeo può essere, eventualmente, associato ad ulteriori procedure chirurgiche locali in pazienti selezionati.